E' USCITO IL NUOVO DISCO

Biografia

Da un idea di sei giovani di Castel di Lama, amanti del loro territorio (La terra di confine tra le Marche e l’Abruzzo) e della sua musica popolare, dove l’organetto a due bassi ne è lo strumento di rappresentanza e il saltarello, la danza e la sonata più diffusa. Nasce nel Settembre del 2008 in occasione della fiera del S.S.Crorocifisso di Castel di Lama (AP) il gruppo musicale A Randerchitte. Si costituisce successivamente anche come Associazione culturale impegnato nel valorizzare le peculiarità della tradizione agreste della loro zona attraverso la musica. In un territorio che un tempo era per lo più abitato da contadini, i momenti di festa venivano spesso accompagnati dall'organetto e dal saltarello, con le musiche e i canti di un tempo infatti cercano di dare un contributo importante alla memoria storica musicale della loro terra. Alcune canzoni che interpretano venivano cantate dai loro antenati ed è il risultato di un intensa ricerca attraverso interviste e registrazioni di anziani della Vallata Truentina. Alcuni canti invece sono degli inediti scritti da loro, musicati con strumenti popolari che in qualche modo descrivono delle particolarità legate alla loro terra.

Discografia

Ad Aprile del 2009 con la collaborazione della casa discografica Musicomania di Teramo pubblicano il loro primo album: “E Mo ce lu revò nu saltarielle” composto da 14 brani di cui 9 tradizionali, 4 dialettali inediti in omaggio al territorio piceno e un brano di Mimmo Cagnucci.Tra saltarelli, canti popolari, simpatiche rielaborazioni e testi goliardici è solo un estratto di ciò che il gruppo amava suonare, spesso in maniera informale e improvvisata. Senza conoscere i gusti della gente, si buttano con genuina incoscienza nel mondo dell’intrattenimento locale ottenendo risultati di molto superiori alle loro aspettative. Più di 4000 copie vendute nel giro di 8 mesi. Clicca sulla copertina per ascoltare.

Ad Aprile 2011 esce il nuovo cd “Sotte venute a fa na stornellata”. Dopo aver fatto spettacoli per tutta la vallata Truentina e dopo aver intrapreso un lavoro di ricerca attraverso le testimonianze degli anziani il gruppo acquisisce una percezione più profonda di quello che è il canto popolare nel territorio Piceno. Trattano così il tema della tradizione con maggior cautela, andando a restituire voce e musica a canti trasmessi oralmente, si cerca di rappresentare sapori e colori della terra da cui provengono. Inoltre si sceglie di utilizzare meno la volgarità, pensando alle famiglie ed ai più piccoli. La sfida più grande è stata trattare la tradizione senza abbassare il livello di ironia e di allegri. Clicca sulla copertina per ascoltare.

Nb: I cd li trovate presso il bar Free Spirit a Chiarini.

I migliori video

A randerchitte sulle tv nazionali	Concerti in piazza	Video-Foto del primo album
Stage di saltarello di A Randerchitte	Apoteosi di saltarello,Porco Festival	Intervista su radio incredibile

Cosa significa A Randerchitte?

I randerchitte sono una qualità di granoturchi meno pregiati, un tempo. destinati al nutrimento degli animali domestici. “A Randerchitte”, è un espressione dialettale che indicava l’esecuzione ballata, suonata o cantata del saltarello ascolano es.”deme na botta a randerchitte”. Oggi si utilizza anche per descrivere un azione compiuta non professionalmente, maniera improvvisata e poco elegante. Il gruppo si identifica perfettamente in tutte due le valenze.

Le caratteristiche

I Randerchitte si caratterizzano per: Suonare tassativamente dal vivo e senza l'aiuto di moderne basi. Suonare in forma itinerante senza amplificazione o con tutta l'attrezzatura in loro possesso per amplificarsi e fare feste di piazza . Divulgare l'uso dell'organetto come strumento popolare per eccellenza della loro terra. Spesso sono maliziosi e goliardici come spesso un tempo si faceva cantando stornelli a saltarello. Sono apolitici ma sono sicuramente dalla parte di quel popolo che con il duro lavoro agricolo ha contribuito a portarci il benessere nei giorni odierni.I testi delle canzoni sono spesso in dialetto Ascolano. Non si ritengono musicisti ne cantanti ma musicanti e stornellatori, in quanto vogliono rievocare la vera tradizione musicale delle feste nell’aia …improvvisata,arrangiata,non studiata e musicalmente non professionale, ma non per questo non deve essere riconosciuta come realtà apprezzata e coinvolgente.

Si pongono al proprio pubblico nella maniera più umile e semplice possibile. Sono "giovani" portatori di musica tradizionale ,i brani che eseguono a volte sono autentici a volte reinventati proprio come si faceva una volta quando si improvvisava una nuova canzonetta. I brani che eseguono sono sempre accompagnati da una esplicita spiegazione, in modo da renderne chiara la provenienza, proprio per non confondere brani autentici antichi con testi inediti. Questo per non alterare o influenzare la “sacra “ tradizione. Non hanno però la pretesa di ritenersi degli etnomusicologi in quanto lasciano fare a chi di competenza l'esclusiva ricerca storica della musica. esistono infatti corsi di studi universitari che si occupano già di questo. Cercano di divertirsi e far divertire...far conoscere ai loro coetanei come ci si divertiva un tempo, coinvolgendo con quella musica antica ma a quanto pare ancora attualissima che è il Saltarello.In sintesi....A Randerchitte.

SITI AMICI

> > > Unione gruppi folclorici marche www.ugfm.it Federazione italiana tradizioni popolari www.fitp.it Casa discografica musicomania www.musicomania.it