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Articolo sulla presentazione cd 2011

Pubblicato: 15/03/2011

Il gruppo A randerchitte presenta il nuovo disco
A due anni dall’uscita del nostro primo album “E mo ce lu revò…nu saltarielle”, dopo le gradite pressioni dei nostri sostenitori, siamo riusciti ad incidere il nostro secondo cd che presenteremo nel prossimo mese. Come dicono i veri cantautori “il secondo disco è sempre il più difficile”… in effetti, nel nostro piccolo, il lavoro è stato tutt’altro che semplice. Il primo album pur avendo un grande impatto sul pubblico è stato il risultato di quello che ci piaceva e che sapevamo suonare, tra saltarelli, canti popolari, simpatiche rielaborazioni e testi goliardici. Senza conoscere i gusti della gente, ci siamo buttati con genuina incoscienza nel mondo dell’intrattenimento locale ottenendo risultati di molto superiori alle nostre aspettative. Così in due anni suonando di paese in paese, tra serenate, spettacoli di piazza e manifestazioni a tema abbiamo sentito diversi pareri e consigli. Partecipando a rassegne e festival di categoria, fuori provincia, ci siamo confrontati con altri gruppi, ma è l’aver ricevuto le tante testimonianze degli anziani della nostra vallata, che ci ha fatto acquisire una percezione più profonda di quello che è il canto popolare nel territorio Piceno. Tutto ciò ci ha reso sicuramente più autocritici e maturi portandoci ad avere maggior cautela nel trattare il tema della tradizione. Si và a restituire voce e musica a canti trasmessi oralmente, cercando di rappresentare i sapori e i colori della terra da cui proveniamo, senza alterare le melodie e i testi originali avvertendo (come sempre abbiamo fatto) ciò che è tradizionale e ciò che è rielaborato o inedito. Dall’insieme di stornellate, serenate e filastrocche si trattano anche temi come l’amore e il tradimento seguendo un percorso attraverso le tipicità e i racconti di un tempo. Inoltre si è scelto di utilizzare meno la volgarità, pensando alle famiglie e i più piccoli dei nostri fan, crediamo che si possa far divertire senza necessariamente utilizzare termini espliciti. Il compito più difficile è stato trattare la tradizione senza abbassare il livello di ironia e di allegria, per questo motivo si rende necessario non inserire i canti di questua, le lodi ai santi e alle ricorrenze religiose pur facendo parte in larga misura del repertorio popolare di zona.
Facciamo, in effetti, una selezione dei brani più simpatici ripresi durante le nostre ricerche sul campo e scriviamo alcuni canti dialettali prendendo spunto da cori d’osteria. Molti brani sono interpretazioni di registrazioni riprese dal vivo e gli stessi stornelli cantati sui saltarelli sono solo un estratto tra i tanti raccolti lungo tutta la vallata Truentina. Ricordiamo che il progetto del gruppo nasce per far divertire, attraverso il saltarello e i canti della nostra terra unendo l’allegria alla tradizione utilizzando gli strumenti musicali della nostra cultura popolare. Secondo il nostro parere è l’unico modo sia per far conoscere le nostre radici ai più giovani sia per divulgare la musica caratteristica di questa parte d’Italia, scongiurandone l’estinzione. Quindi vi preghiamo di non mancare all’appuntamento per la presentazione del nuovo cd, tenendovi informati sul nostro sito ufficiale www.aranderchitte.it e sul sito del campanile dove presto verrà comunicato il giorno, il programma e locazione dell’evento.
Il presidente dell’ass. A Randerchitte Reno Cicconi